Il Comune di Cutrofiano, paese di 9.292 abitanti, produce in media 4.000.000 di Kg annui di rifiuti solidi urbani.
Il Comune, per la raccolta dei rifiuti, lo smaltimento degli stessi e i servizi di spazzamento e manutenzione del verde pubblico, usufruisce pagando a caro prezzo, degli impianti di smaltimento e dei servizi forniti dalla “Lombardi Ecologia s.r.l.” di Tiggiano (Ba), ditta aggiudicataria dell’appalto bandito dall’ex ATO Le/2, ARO 6, consorzio quest’ultimo in via di liquidazione.
I Costi dei servizi e dello smaltimento dei rifiuti, per Cutrofiano si aggirano oltre il 1.380.000,00 euro annui, circa il 33% della Spesa Corrente nel bilancio comunale, dunque somme importanti a carico della comunità.
– LA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Dal 2008 nel Comune è attivo il servizio di raccolta differenzia porta a porta, che ha generato le seguenti percentuali annue:
(Grafico 01) – (*) Anno in corso
Dal (Grafico 01), si evidenzia che tra l’anno 2010 e il 2011, c’è stato un brusco calo della percentuale di raccolta differenziata per oltre 7 punti, sino a raggiungere i livelli minimi dell’anno in corso, con il 13,880%.
Quali sono i motivi di questo apparente crollo della raccolta differenziata?
Per rispondere a questa domanda, occorre analizzare i dati desunti dal sito ufficiale della Regione Puglia (Assessorato all’Ecologia) : http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/.
– LE QUANTITÀ PRODOTTE.
Le quantità di rifiuti solidi urbani prodotti annualmente, distinti per totali, indifferenziati e differenziati:
(Grafico 02)
Osservando la produzione totale dei rifiuti nel Comune di Cutrofiano (Grafico 02), tra l’anno 2008 e 2009, si rileva un’inspiegabile diminuzione, per circa 266.480 kg, che si riduce ulteriormente nel corso degli anni, fino ad arrivare a un gap nel 2011 di 370.778 kg.
Una quantità di rifiuti indifferenziati, paragonabile a circa il 50% di rifiuti differenziati annui, sembra scomparire nel nulla.
Quale può essere la causa di questo inspiegabile fenomeno?
Le possibili cause possono essere:
- un errore di trascrizione delle quantità;
- una contrazione dei consumi per l’acquisto dei prodotti, dovuto alla crisi economica partita nel 2009;
- i Cittadini forse hanno acquisito una maggiore sensibilità ecologica;
- nel peggiore delle ipotesi, c’è stato forse uno sversamento incontrollato dei rifiuti, nel territorio extraurbano di Cutrofiano.
– LE CATEGORIE DEI RIFIUTI
Le norme Europe, Nazionali e Regionali, codificano i Rifiuti in base a degli standard, classificandoli in rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, attribuendo un codice CER, per ogni singola tipologia.
Sul sito ufficiale della Regione Puglia, sono riportati nel dettaglio le quantità dei rifiuti differenziati e non, distinti per categorie e singole tipologie.
Da una verifica dei dati pubblicati, possiamo definire per Cutrofiano le macro-categorie principali dei rifiuti differenziati, con la maggiori percentuali di raccolta, come segue:
1) Carta e Cartoni;
2) Vetro;
3) Imballaggi multimateriale;
4) Plastica;
5) Metalli;
Esistono in realtà altre categorie, tra cui i Rifiuti di giardini e parchi, Beni Durevoli (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), Farmaci, Pneumatici fuori uso, Ingombranti e altri, ma le loro quantità raccolte sono trascurabili, per la specifica analisi.
(Grafico 03)
L’istogramma (Grafico 03), rappresenta le quantità mensili espresse in Kg peso, del materiale “carta e cartone”, considerando l’intervallo temporale compreso tra gli anni 2009, 2010 e 2011.
Il grafico evidenzia con chiarezza, che i cittadini di Cutrofiano hanno incrementato la raccolta di questo materiale, raddoppiandone le quantità a partire dal 1° ottobre 2010.
(Grafico 04)
Per il “vetro” il trend sembra essere omogeneo nel tempo.
Nel (Grafico 04), si può osservare la mancata raccolta, avvenuta tra il mese di Novembre e gli inizi Dicembre 2009, compensata poi, da un picco nel Gennaio 2010, un chiaro segnale di una situazione anomala di quel periodo.
(Grafico 05)
Gli “imballaggi in materiali misti” o Multimateriale (Codice CER 150106), hanno un ruolo fondamentale nel meccanismo, che probabilmente ha generato il crollo della percentuale di raccolta differenziata a Cutrofiano.
In questa categoria si raggruppano gli imballaggi dei prodotti, che comunemente si trovano sugli scaffali dei supermercati o nei negozi, come i cartoni, i contenitori di alluminio, le bottiglie di plastica, le scatolette, ecc..
Tali imballaggi in materiali misti, fin quando sono stati conferiti e recuperati dal CONAI, determinavano mediamente il 45% del peso complessivo dei materiali, ottenuti dalla raccolta differenziata effettuata a Cutrofiano.
Nel grafico (Grafico 05), si può notare che questa categoria di materiale non è stata più conferita e recuperata dal CONAI, dal 1° Ottobre 2010, salvo in sporadiche occasioni.
(Grafico 06)
La raccolta della “plastica” invece, in maniera opposta, inizia ad essere regolarmente conferita e recuperata, dal 1° Ottobre 2010 (Grafico 06).
Il prossimo istogramma illustrerà in maniera chiara, cosa probabilmente è accaduto tra i mesi di settembre e ottobre 2010.
(Grafico 07)
Il (Grafico 07), riporta per ogni mese la somma delle quantità espresse Kg peso, delle seguenti categorie di materiali: imballaggi in materiali misti (Multimateriale), Plastica, Metallo, Carta/Cartone (Monomateriale).
Nel grafico si può osservare, che il conferimento e il recupero della differenziata (Multimateriale) si alterna dal 1° Ottobre 2010 in poi, al conferimento e il recupero della differenziata (Monomateriale).
È evidente, che nel periodo succitato, la ditta ha adottato un diverso metodo di raccolta, conferimento e recupero del materiale differenziato, senza aver dato una adeguata informazione ai Cittadini.
Differenziare i monomateriali non correttamente, significa produrre inevitabilmente alte percentuali di materiale “sporco”, destinato ad essere conferito tra i rifiuti indifferenziati, questo ha determinato molto probabilmente, il crollo delle percentuali di raccolta differenziata tra l’anno 2010 e 2011.
Le motivazioni che hanno portato al cambiamento del metodo di raccolta differenziata, vanno ricercate probabilmente, nell’ambito economico del contributo ambientale sui materiali conferiti alle aziende consorziate al CONAI.
I contributi ambientali riconosciuti dal CONAI per la plastica (Monomateriale) nel 2011, ad esempio, erano di 140,00 euro/tonnellata, a fronte di 48,00 euro/tonnellata per gli imballaggi di materiale misto (Multimateriale).
Inoltre, considerando quanto previsto nel Capitolato speciale d’appalto, i contributi CONAI, sono di esclusiva spettanza alla ditta aggiudicataria, dunque non si capisce quali vantaggi hanno avuto il Comune e i Cittadini da questa scelta.
Viceversa, l’aumento dei rifiuti indifferenziati, causato molto probabilmente dal meccanismo su esposto, ha determinato un aggravio dei costi dovuti per lo sversamento dei rifiuti in discarica.
È altresì evidente, che i cittadini di Cutrofiano, continuano a fare la raccolta differenziata discretamente, pur non avendo avuto una adeguata campagna informativa, pagando evidentemente servizi mai resi e costi dovuti a strategie che vanno probabilmente a vantaggio dei privati e sulle spalle della collettività.
(FINE PRIMA PARTE)