C’è da rabbrividire solo al pensiero, di quante volte posteggiamo la nostra auto nel parcheggio antistante al supermercato di via Supersano per fare la spesa, o quanti dei frontisti della traversa di via Brindisi transitano su quel tratto di strada, inconsapevoli che a poche decine di metri sotto i piedi, esistono dei vuoti, cavità formate da gallerie scavate nel tufo molti anni fa, per poi essere abbandonate, richiuse e nascoste alla vista.
Molte “Voci” in paese, hanno sempre parlato della presenza di “tajate” in quei luoghi, dicevano: “… rassicuratevi, i pozzi sono stati colmati, riempiti da materiale di risulta, e ormai sono sicuri…”, ma purtroppo oggi scopriamo, che tutto questo sembra non corrispondere alla realtà.
Nella Commissione Urbanistica aperta di giovedì 9 gennaio scorso, sono stati presentati i risultati delle indagini geotecniche e geognostiche, relative al primo lotto della aree urbane vincolate dall’Autorità di Bacino, commissionate dall’Amministrazione più di un anno fa al Geologo, Francesco Ligori.