Cava COLACEM “Don Paolo” di Cutrofiano, intervenga l’Assessore Barbanente.
La Sezione Sud Salento di Italia Nostra e il Forum Amici del Territorio di Cutrofiano denunciano una dubbia legittimità degli atti, nell’iter autorizzativo del progetto di ampliamento della cava Colacem “Don Paolo” di Cutrofiano.
Il progetto di ampliamento della cava, contrasta con le norme del Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE), di tutela della falda freatica superficiale, una risorsa acquifera su cui l’attività agricola nel territorio del Comune di Cutrofiano si è basata nei secoli scorsi e si basa tutt’oggi, e che per tale motivo risulta essere un elemento naturale importantissimo per la comunità cutrofianese, da tutelare integralmente.
Nello specifico, il progetto violerebbe l’ex art. 15 delle Norme Tecniche di Attuazione del PRAE, che prescrive categoricamente :“Nelle cave è fatto divieto di mettere a giorno la superficie della falda freatica. La profondità delle cave a fossa in pianura – come quella in questione – deve mantenersi almeno a 1,5 metri al di sopra del massimo livello della falda freatica.”. In difformità a tale norma, l’area di ampliamento della cava “Don Paolo” ricade su una falda freatica superficiale poco profonda, come chiaramente descritto nella relazione geologica allegata al progetto, in netto contrasto con le norme di tutela succitate.
Ciò nonostante, il dirigente comunale responsabile del procedimento di VIA, pur riscontrando il contrasto della norma di tutela del PRAE della falda freatica con il progetto esaminato, ha espresso comunque parere favorevole, non concludendo come per legge, il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale con un provvedimento espresso e motivato in ogni sua parete. …