Intervento di bonifica e messa in sicurezza delle cavità antropiche presenti nell’area urbana e suburbana
Progetto: “Intervento di bonifica e messa in sicurezza delle cavità antropiche presenti nell’area urbana e suburbana”.
Progetto: “Intervento di bonifica e messa in sicurezza delle cavità antropiche presenti nell’area urbana e suburbana”.
Studio di indagini geofisiche e gegnostiche, affidato al Geologo dott. Francesco LIGORI del luogo con Determinazione n.296/911 del 29.11.2012, per l’esecuzione del I Lotto di Indagini geologiche su alcune aree urbane;
Il Comune di Cutrofiano per l’anno “2015” ha richiesto e ottenuto degli spazio finanziari considerevoli, in deroga al Patto di Stabilità interno, € 51.000,00 per spese inerenti alla messa in sicurezza del territorio e quasi € 450.000,00 per spese generiche, utilizzando somme provenienti dal “tesoretto” comunale.
Premesso, che il territorio di Cutrofiano negli ultimi secoli è stato interessato da una intensa attività estrattiva, soprattutto in miniera per l’estrazione della calcarenite tenera (Tufo), usata come materiale da costruzione per il comparto edilizio locale. Tale attività ha determinato negli anni, la formazione di un complesso di gallerie ipogee estese per decine di chilometri sotto il territorio comunale, di cui non si conosce in buona parte la localizzazione e lo stato conservativo e statico delle stesse. …
C’è da rabbrividire solo al pensiero, di quante volte posteggiamo la nostra auto nel parcheggio antistante al supermercato di via Supersano per fare la spesa, o quanti dei frontisti della traversa di via Brindisi transitano su quel tratto di strada, inconsapevoli che a poche decine di metri sotto i piedi, esistono dei vuoti, cavità formate da gallerie scavate nel tufo molti anni fa, per poi essere abbandonate, richiuse e nascoste alla vista.
Molte “Voci” in paese, hanno sempre parlato della presenza di “tajate” in quei luoghi, dicevano: “… rassicuratevi, i pozzi sono stati colmati, riempiti da materiale di risulta, e ormai sono sicuri…”, ma purtroppo oggi scopriamo, che tutto questo sembra non corrispondere alla realtà.
Nella Commissione Urbanistica aperta di giovedì 9 gennaio scorso, sono stati presentati i risultati delle indagini geotecniche e geognostiche, relative al primo lotto della aree urbane vincolate dall’Autorità di Bacino, commissionate dall’Amministrazione più di un anno fa al Geologo, Francesco Ligori.
Sul sito del FORUM AMICI DEL TERRITORIO, sono stati pubblicati i rilievi delle Cave Ipogee del 2007-2008, che hanno determinato le perimetrazioni del P.A.I. dell’Autorità di Bacino. Finalmente chiunque potrà verificare se i rilievi sono corretti o meno. La mappa interattiva: https://www.comunedicutrofiano.com/home/it/mappe/pai.html * Autorizzazione richiesta con nota scritta del […]
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Cutrofiano è un paese situato nel Salento centro-meridionale, il territorio si estende per circa 5.572 ettari, con un centro abitato di soli 110 ettari.
La presenza di argilla nel territorio di Cutrofiano ha determinato nei secoli lo sviluppo di produzioni artigianali che ancora connotano l’immagine economica e turistica della città. Nei pressi del centro abitato, lo strato di argilla presenta spessori dell’ordine di pochi metri, nella zona sud dell’agro del comune, sono stati registrati spessori dell’ordine dei 40 – 50 metri.
L’abitato di Cutrofiano è posto su una linea che distingue gli affioramenti di calcarenite (Tufo) dagli affioramenti di sabbie-argille questa caratteristica ha permesso non solo lo sfruttamento del banco delle argille ma anche di quello calcarenitico in gallerie, scavate sotto lo stesso strato argilloso.
(Cenni Storici e importanza socio-economica delle attività estrattive.)
A Cutrofiano, le prime cave in ipogeo – chiamate impropriamente cave, perché di fatto sono miniere e nel linguaggio locale vengono dette “Tajate” – per l’estrazione di materiale calcarenitico (Tufo), risalgono presumibilmente tra il 1870 e il 1880.
Si è persa però memoria, delle cave di argilla per la produzione della terracotta locale, di epoca più antica, alcune di esse probabilmente, sono state realizzate nell’attuale periferia del paese, tra via Supersano e via Collepasso.
Tali cave ipogee erano formate da galleria larghe al massimo 70-80 cm, con volte a sesto acuto.
L’attività estrattiva ebbe un mercato fiorente agli inizi degli anni ’50, quando a Cutrofiano con la crisi dell’agricoltura, il lavoro nei campi non bastava più per il sostentamento delle famiglie.
La classe operaia contadina dell’epoca, si vide costretta a emigrare o venne imprestata nel lavoro nelle cave per l’estrazione del Tufo, pietra utilizzata per la costruzione di edifici locali.
Il durissimo lavoro in miniera risultò essere per Cutrofiano, uno sbocco occupazionale importante fino agli anni ’80, con l’abbandono dell’attività.
I motivi all’origine dell’apertura di cave sotterranee sono da ricercare, alla possibilità di evitare la perdita nel valore dei terreni per l’attività agricola in superficie.
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