convenzione


Le 860 firme di Cittadini sono “Carta straccia” e si approva la convenzione.

Vendesi territorio di Cutrofiano

(Modificato)

Nella seduta del Consiglio Comunale di Cutrofiano del 4 Dicembre 2014, si sono celebrati i funerali della democrazia.

La petizione popolare che ha raccolto in poco più di 3 giorni 860 adesioni, per richiedere il rinvio della discussione sulla nuova convenzione Colacem, aprendo alla condivisione ed un confronto con la Cittadinanza è stata definita dal Signor Sindaco, Presidente del Consiglio pro tempore “Irricevibile” e dal delegato al bilancio GorgoniCarta Straccia, un vero e proprio schiaffo a tutti quei cittadini che l’hanno sottoscritta.

Vendesi territorio di Cutrofiano

Cava Don Paolo

IL TERRITORIO NON SI SVENDE!

[caption id="attachment_195" align="alignnone"]Cava Don PaoloCava Don Paolo[/caption]

L’Amministrazione di Cutrofiano si appresta a concludere un vergognoso accordo con la Colacem, in danno del territorio, dell’ambiente e di tutta la comunità locale.

Per un “obolo” di 50.000 euro in più l’anno – il classico piatto di lenticchie – l’Amministrazione Comunale  intende sottoscrivere con la Colacem s.p.a. una nuova convenzione quinquennale, che prevede un ampliamento di circa 5 ettari della cava “Don Paolo”; un’estensione che si somma ai 22 ettari (con profondità di 30 metri) esistenti, sacrificando i beni comuni alle ragioni del profitto e alimentando un’attività insalubre, anche se a norma di legge, che contribuisce al già grave inquinamento nel nostro comprensorio.

Questa svendita di territorio non servirà a ridurre le tasse per i cittadini, ma per rimediare ad errori amministrativi, espropri mal eseguiti e spese scriteriate di precedenti governi cittadini, che gravano sui nostri bilanci per quasi un milione di euro.